Energie Alternative

 

 

Finanziamenti governativi per duecento impianti fotovoltaici

 

Il bando di partecipazione per l’accesso ai finanziamenti governativi in merito alla realizzazione di impianti fotovoltaici si è chiuso il 30 novembre: i comuni che hanno aderito al programma ASPEA (Azzeramento SPesa Energetica Associati) sono duecento e duecento sono gli impianti fotovoltaici che verranno realizzati. L'investimento complessivo è di un miliardo e duecento milioni di fondi privati distribuiti in comuni della Campania e della Calabria. I risultati del bando sono andati oltre ogni aspettativa.

Uno dei motivi di grande soddisfazione in questa sfida per l'innovazione che Asmez ha voluto lanciare in un settore cruciale come l'energia è che gli investimenti sono venuti da società italiane, cinesi e svedesi, dimostrando che, in presenza di progetti seri e credibili, è possibile sfatare il mito di un Sud incapace di attrarre gli investitori privati.

A causa degli alti costi dell'illuminazione pubblica, la spesa per l'energia elettrica è la principale voce di uscita nei bilanci comunali dopo quella del personale, con un'incidenza tanto maggiore quanto minore è la dimensione demografica dell'ente. Il conto energia, introdotto dal DM 19/02/2007 del Ministero dello sviluppo economico, prevede particolari condizioni di incentivazione, agevolazioni e contributi per gli enti locali. Tuttavia, a tre anni dalla sua entrata in vigore, sono a oggi pochissimi, in particolare al Sud, i comuni che hanno sfruttato quest'opportunità.

Da qui l'idea: gli enti locali mettono a disposizione i terreni e i privati fanno un investimento realizzando, su quei terreni, impianti fotovoltaici che intestano agli enti. Sfruttando il meccanismo del conto energia, l'elettricità prodotta permette all'ente di azzerare o ridurre la propria bolletta elettrica mentre l'investitore, vendendo l'energia, realizza utili.

La realizzazione degli impianti e l'ottenimento dei contributi incentivanti espone a rischi tipicamente imprenditoriali, cui si aggiunge la difficoltà per tantissimi enti locali nell'accesso al credito e nella gestione di una gara comunitaria. Per questo il consorzio Asmez con il programma Aspea ha voluto supportare gli associati nell'accesso ai contributi garantendo la gestione del programma e spostando l'onere di acquisizione delle risorse finanziarie e il rischio imprenditoriale su operatori economici specializzati nel settore e disponibili alla realizzazione e gestione degli impianti.

Iniziative di questo genere, in grado di facilitare l'accesso degli enti pubblici agli incentivi e allo stesso tempo garantire possibilità di investimenti ai privati, facilitano lo sviluppo delle energie rinnovabili. Ma perché possano funzionare è necessario rendere agile il processo autorizzativo degli impianti. Per questo è cruciale il ruolo delle Regioni. Gli incentivi resi disponibili dal Governo sono limitati e finora sono stati utilizzati per la gran parte dalle regioni del Centro Nord, mentre il Sud, Puglia esclusa, è rimasta al palo, a causa della farraginosità e della lentezza delle procedure autorizzative. In Campania, ad esempio, gli impianti finanziati coprono solo il 2,2% del totale nazionale mentre la brumosa Lombardia brilla con il suo 11,4 %. L’iniziativa di Asmez punta a colmare il gap, spostando gli incentivi per il fotovoltaico verso il Sud, dove il sole brilla di più, burocrazia permettendo.